PORDENONE - L'ottava edizione del trofeo Equipe disputatasi a Pordenone lo scorso 13 giugno, ha visto come grande protagonista della serata, Jacopo Marin (nella foto). L'atleta gradese, finalmente privo dei problemi fisici che gli hanno ostacolato fin qui la carriera, grazie ad una condottta di gara perfetta ha vinto la gara dei 400m con l'ottimo tempo di 47"02 ottenendo il suo nuovo primato personale sulla distanza che resisteva dalla famosa gara dei mondiali giovanili di Kingston del 2002 e meritandosi la convocazione per la Coppa Europa a squadre che si disputerà il 23 e 24 giugno sulla pista dell'Arena di Milano. Sulla stessa distanza hanno partecipato diversi nostri atleti, Roberto Collovati ha concluso 9° con 52"46, Marco Nicola 11° con 53"15 mentre sono arrivati due nuovi primati personali da Simone Perissin 12° con 53"55 e Matteo Gottard 19° con 55"26.Nella velocità femminile, nonostante la serata resa umida dalla pioggia caduta prima della gara, ottime prestazione per le atlete azzurre: primato stagionale eguagliato per Alessia Pin che con 12"61 si è aggiudicata la gara dei metri 100, non da meno è stata Francesca Valentinuzzi che con 12"86 ha migliorato nettamente il suo precedente primato personale classificandosi al terzo posto. Sugli 800m, una Debora Doz ancora lontana dai livelli della scorsa stagione e debilitata da qualche problema fisico, ha concluso al quinto posto in 2'21"70 mentre Sunita Coronica si è confermata sui propri livelli stagionali con 2'40"20.
Nel salto in lungo maschile, continua il momento magico di Andrea Brotto giunto 4° con 6,55m; l'atleta di Vermegliano ha notevolmente migliorato il suo primato personale prendendosi pure il lusso ti tenersi dietro un'atleta di esperienza come il suo compagno di squadra Manuel Riva.
Infine nel salto in alto femminile Martina Montagnani, in preparazione alle gare di prove multiple, ha saltato 1,40m.
Ma le fatiche per i nostri atleti non erano finite, visto che al termine delle gare hanno scoperto che la macchina dell'accompagnatore Denis Miniussi (una vera volpe in questa occasione, visto che aveva lasciato la chiave inserita nel cruscotto per cercare di asciugare i vestiti bagnati durante la pioggia caduta prima delle gare!!) era scarica di batteria. Andrea Brotto, Marco Nicola, Roberto Collovati, Simone Perissin, Matteo Gottard e Marco Vitiello hanno quindi cercato di spingerla per circa 400m lungo i viali d'accesso al campo sportivo di Pordenone senza successo; per fortuna l'intervento di Alessandro Maraspin (con i cavi per l'alimentazione della batteria) ha risolto il problema e così a notte inoltrata gli atleti hanno potuto fare rientro nelle loro abitazioni.