MONFALCONE - Oltre alla Cronotraversata della Grotta Gigante, due sono state le manifestazioni a cui i nostri atleti master hanno partecipato nello scorso weekend.
La competizione prende il nome dal Monte Calvario, così denominato per
le tre croci che sono erette sulla cima, che rappresenta il culmine del
gruppo collinoso che si allunga dal Vallone delle Acque alla piana di
Lucinico. Durante la Grande Guerra, per la posizione a ridosso
dell'Isonzo, questo gruppo di alture era uno dei caposaldi della difesa
di Gorizia ed il comando austriaco lo aveva fortificato con particolare
cura. Oggi ben poche tracce rimangono della distruzione operata dai
torrenti di ferro e fuoco che tormentarono questo terreno dal maggio
1915 all'agosto 1916. Nel 1920 sulla cima fu eretto un obelisco di
pietra con iscrizione dedicatoria. (tratto dal sito A.N.A. Gorizia)
Il migliore dei nostri è stato l'ormai esperto trail runner Michele Piatto (nella foto a sinistra) che, nonostante le non ottimali condizioni di salute, ha chiuso con un ottimo 29° posto, percorrendo i 17,700 km di gara in 1h34'02"; dietro di lui si sono classificati Giulio Comar 112° in 1h50'31" (foto a destra) e Vittorio Pella 176° in 2h04'45".
Concludiamo con il debutto, in casacca bianco-azzurra, del neo tesserato Massimo Mazzocchini, in una gara di 15 km disputata nella sua città di origine, Sirolo, in provincia di Ancona. Massimo ha chiuso con il tempo finale di 1h12'35", una gara che prevedeva un tratto iniziale da Sirolo fino a Poggio lungo i tornanti della "Strada del Monte" che portano al Conero.
Concludiamo con il debutto, in casacca bianco-azzurra, del neo tesserato Massimo Mazzocchini, in una gara di 15 km disputata nella sua città di origine, Sirolo, in provincia di Ancona. Massimo ha chiuso con il tempo finale di 1h12'35", una gara che prevedeva un tratto iniziale da Sirolo fino a Poggio lungo i tornanti della "Strada del Monte" che portano al Conero.
