sabato 25 ottobre 2014

L'OTTAVA EDIZIONE DELL'ECOMARATONA DEL CHIANTI RACCONTATA DAI NOSTRI ATLETI AL VIA

CASTELNUOVO BERARDENGA (SI) - Si è disputata domenica 19 ottobre, in provincia di Siena, l'ottava edizione dell'Ecomaratona del Chianti; quattro i nostri atleti presenti (nella foto a sinistra).
Qui di seguito il racconto della loro esperienza:





MAURIZIO VARDABASSO (1h47'15")
La mia gara è trascorsa per la prima metà senza grossi problemi, ma dal 10 km sono riapparsi i soliti dolori ad entrambe le ginocchia, peggiori del previsto, che mi hanno seguito fino all'arrivo, arrecandomi enorme sofferenza, soprattutto nel finale di gara. Mi sono comunque classificato 224esimo su 880 atleti arrivati.

FLAVIO MINOZZI (1h55'15")
Qualche tempo fa, mi venne proposto di fare questa gara, al di fuori del territorio regionale, un po' per testare la mia reale condizione fisica, un po' per visitare nuove zone (Toscana), sebbene io sia un soggetto che apprezza di più l'asfalto. La domenica mattina per le 09:30 è fissato lo start, di questa gara che precede il passaggio su 18 km in mezzo alle colline toscane, della bellezza di circa 900 atleti.. Mille pensieri si affacciano nella mia mente ma quello più importante è quello di andare via tranquillo senza forzare e quindi decido che il mio ritmo sarà quello di maratona (5-5,10 al km)... I primi due km, che ricordano un po' le gare del trofeo cross delle nostre parti, scorrono tranquille ma la sorpresa giunge al 2 km quando si presenta una bella salita di quasi 2 km che, definire impegnativa quella della rocca di Monfalcone fa venire il sorriso. Da li dopo aver scollinato si inizia una lenta ma inesorabile discesa, intervallata comunque da brevi tratti un po' pendenti, che ci fanno apprezzare le colline toscane, nonché gli ulivi e le vigne; è questo poi il bello delle corse a piedi poter gustare ciò che ci circonda... Tutto fila liscio fino grosso modo al 11 km – 12 km dove inizia a farsi sentire il caldo e l'umidità ma convinto delle mie forze e dall'aiuto psicologico dell'amico Scognamiglio Gaetano, MAI MOLAR, vado avanti... L'andamento risulta pressochè collinare, tipico quasi del nostro Carso ma mai mi sarei pensato di dover affrontare un altro rampone tosto... Infatti al 16 km dopo aver passato un piccolo torrentello, mi si presenta l'ultimo e terrificante rampone...Beh che dire ne ho fatti 16 me ne mancano due si va avanti...rallentando e quindi camminando affronto questo ultimo impegno..che mi porta verso il traguardo. L'ultimo km lo affronto con più velocità convinto comunque che sto facendo una buona gara....Alla fine passo il traguardo è vedo li stampato 1.55.15. Sulle prime il mio morale è un po' sottotono per la prestazione ma pian pianino inizia a farsi vedere un briciolo di soddisfazione, che dopo un'ora (all'atto della visione delle classifica) mi rende estremamente felice... stampato li 345° arrivato su 879 classificati. Per uno che è abituato a correre sull'asfalto con l'obiettivo più importante alle porte questo è un signor risultato....

FRANCESCA FAZIO  (1h58'08")
Percorso tipico del trail, da subito salita impegnativa fino al quinto km, poi vari sali e scendi immersi nelle colline con parecchio fango. ultimi 3 km con salita durissima. L'arrivo quest'anno è stato modificato e allungato di 500m per un totale di 18,3 km.
La mia gara è cominciata bene, sono partita con un buon ritmo, ma al 12° km, nel tratto in discesa, non riuscivo a correre come di solito mi capita in questi tratti (cosa che mi sarebbe piaciuta), molto probabilmente per le difficoltà incontrate nella prima parte di gara e la stanchezza accumulata. Il trail non è il mio terreno ideale, sono però pienamente soddisfatta del mio risultato finale, 50esima donna classificata su 251 iscritte e 395esima in totale su 880 arrivati.

RENATA MEDELIN (3h09'09")
Iscritta al trail di 18 km, anzichè alla 11km, perchè alloggiavamo nel borgo della partenza.
Arrivata con un paio di Fiasp di 12 km sul Carso e niente più, completamente fuori allenamento.
Decisa ad arrivare fino alla fine con i miei tempi, che conosco, godendomi il panorama e scattando qualche foto. Mi sono accorta poi, riguardandole, che non ne ho fatte sui tratti finali del percorso....evidentemente la fatica si è fatta sentire.
La giornata è praticamente estiva, raccomandano di bere ai ristori, il cielo blu e le vigne dorate fanno da sfondo a tutto il percorso. I primi 7 km sono volati in compagnia di chi, come me, se l'è presa comoda. Salite impervie che ti portano a panorami meravigliosi e discese tutte da correre facendo attenzione a...non farti prendere dalla gamba.
Beh, che dire....ce l'ho fatta!!!! La compagnia di Ivano, 60enne pisano e di Anna Maria e Virginia, abruzzesi, è stata fondamentale. 
All'arrivo sulla strada l'emozione è incontenibile. Quando vedi i tuoi amici, ormai già stufi di essere arrivati, che ti incitano e si stupiscono nel constatare che non sei fra gli 80 ritirati, quando il gonfiabile segna che ci hai messo poco più di 3 ore (che se evitavi di fermarti a chiacchierare ai ristori saresti stata ben sotto a quel tempo), quando il pubblico, ancora in attesa del primo maratoneta, ti applaude,....beh....rimani senza parole.
Mi son divertita, mi son emozionata....
....ma ancora non capisco perchè i miei compagni di viaggio mi hanno tanto elogiata per aver finito quest'avventura.....evidentemente non sanno con chi hanno a che fare! ;)

Sotto alcune immagini, degli splendidi paessaggi attraversati dai nostri atleti......